La fabbrica dell'italiano contiene un suo fondo bibliografico costituito dai testi utilizzati come fonti o indicati per approfondimenti all'interno dei singoli progetti. In particolare le sezioni Cinque secoli di grammatiche, Cinque secoli di dizionari, Concorsi letterari dell'Accademia della Crusca e Il lessico enciclopedico nelle carte del card. Leopoldo de' Medici prevedono riferimenti alle opere utilizzate nel corso delle ricerche. Da ognuna di queste sezioni è possibile accedere al fondo bibliografico generale dove sono contenute le schede dei singoli testi. 
È stato utilizzato un formato di citazione abbreviato che prevede: 
Cognome dell'autore e data di edizione fino a un massimo di due autori (es. Beccaria 1968; Tommaseo-Bellini 1865); 
la prima parola significativa del titolo e la data se gli autori sono più di due (es. Canti carnascialeschi 1883); 
il cognome del curatore e la data quando non sia contemplato un autore (es. Serianni 1977);
la sigla dell'opera e la data in caso di grandi opere, nella maggior parte dei casi lessicografiche, conosciute e citate normalmente in questa forma (es. GDLI (1961-), DEI (1950-1957)).
Dalla citazione in forma abbreviata si può arrivare alla visualizzazione della citazione bibliografica completa che contiene le seguenti indicazioni:
Autore: cognome e nome puntato dell'autore (possono esserci fino a tre autori separati da trattino).
Curatore: nel caso non ci sia un autore il curatore è indicato con cognome e nome puntato e la dizione (a cura di).
Titolo: titolo principale dell'opera o dell'articolo.
Luogo di edizione: indicato per le monografie e per i saggi tratti da miscellanee, ma non per articoli estratti da riviste.
Editore: indicato per le monografie e per i saggi tratti da miscellanee, ma non per articoli estratti da riviste.
Volumi: viene indicato il numero dei volumi per opere completate in più volumi, mentre per quelle in corso d'opera non è indicato il numero dei volumi.
Per gli articoli contenuti in riviste e per opere miscellanee, dopo l'indicazione del titolo segue il titolo della rivista scritto tra sergenti (es. "Il Borghini ") o il titolo della miscellanea in carattere corsivo, preceduto dalla dizione "in". In questi casi possono essere anche utilizzate sigle (es. DBI per il Dizionario biografico degli italini), sempre se si tratti di opere contenute in bibliografia e quindi recuperabili in forma estesa. Sempre per articoli contenuti in riviste o sezioni di miscellanee vengono indicati anche i numeri delle pagine cui si fa riferimento (es. pp. 135-265; pp. 145-82).
Dalla schermata bibliografica di dizionari e grammatiche contenuti nel fondo generale è possibile accedere direttamente alle banche dati delle sezioni Cinque secoli di dizionari e Cinque secoli di grammatiche e consultare le schede di approfondimento delle singole opere complete di notizie sull'autore e sulle caratteristiche strutturali di ciascuna e corredate da immagini.